Da un'inchiesta svolta in Inghilterra emergerebbe che nel 74% dei casi, gli episodi di omofobia avrebbero come motivazione principale il credo religioso del responsabile.
La pubblicazione dei dati ha fato scalpore, anche perché è sembrato che i gay inglesi se la siano presa soprattutto con le chiese cristiane; mentre Scotland Yard, dal canto suo, ha diramato una nota in cui si afferma che il dato del 74% è quantomeno esagerato.
Comunque sono dati che fanno senza dubbio riflettere, esercizio che non fa mai male.
Ma forse, prima di tutto, sarebbe necessario riflettere sul confine che separa gli influssi religiosi da quelli puramente culturali nelle nostre azioni quotidiane. Anche nelle cattive azioni.