Ormando è una figura che con il suo estremo sacrificio, martirizzandosi, ha osato denunciare pubblicamente la repressione antiomosessuale da parte della morale dell'alta gerarchia vaticana nel luogo stesso da cui questa viene propagandata.
Per chi avesse ancora qualche dubbio , ecco quel che Ormando dice in una lettera ad una persona cattolicissima, che sfacciatamente lo emargina : –Se la religione cattolica apostolica romana Le permette di essere razzista contro i cosiddetti diversi, La compiango moltissimo. Si vede che non ha capito nulla della vita e dell'amore verso il prossimo : già, noi mostri non siamo il vostro prossimo, noi apparteniamo ad un'altra religione; ed ancora sempre nella stessa lettera, qualche rigo prima, l'amore quello vero, non è razzista o sessista, come voi cattolici ed affini.–
Tale denuncia personale si innesta, fino a farne una miscela esplosiva, sulla denuncia del razzismo tout court e della dominazione dell'uomo sull'uomo, a partire da quella "patriarcale" dell'uomo sulla donna e della morale repressiva dell'alta gerarchia vaticana imposta coercitivamente ad una Chiesa di base o dal basso, che rimane pertanto priva di ascolto.
Per questo ogni anno, il 13 gennaio ci siamo riuniti in piazza Pio XII, al confine con lo Stato Pontificio, per manifestare contro l'omofobia su base religiosa.
Quest'anno il 13 gennaio diventa –Giornata mondiale per il dialogo tra religioni e omosessualità–.